L’esperienza del bosco
Non si può pensare a Meride senza i boschi che la circondano
Il bosco è un’esperienza in sé, che vi regalerà momenti di benessere, connessione profonda ed esperienze sempre diverse a seconda dell’ora e della stagione in cui li attraverserete.
Molte passeggiate si snodano tra i boschi di faggi, querce, castagni, agrifogli.
Il bosco è luce che filtra, profumi di essenze, foglie, funghi. È ciclamini e gladioli selvatici, felci e aglio orsino a riempire il sottobosco.
È rocce con pareti da scalare, è canto di torrenti, dolcezza di fiume, richiami dei mille uccelli che lo abitano.
È scalpiccio di cervi, daini e cinghiali che di notte si possono osservare mentre si muovono nei loro branchi.
È neve che brilla alla luna e che lascia spazio alle primule al primo sole caldo, è l’oro dei ricci di castagne in autunno.
E’ suoni di uccelli, rumore di picchi o alla sera di civette.
È colori di farfalle, radure erbose: è un luogo da vivere, di giorno e di notte.
Quali boschi
Si possono scegliere passeggiate nei boschi di un’ora, mezza giornata una giornata intera, movendosi a piedi dalla locanda o muovendosi più lontano in auto o bus. In piano e facili, o con salite più impegnative: per tutti i tipi di viaggiatori.
Si può partire a piedi dalla Locanda avventurandosi in molti sentieri di carpini, noccioli, castagni , faggi: con gite brevi, in meno di 30 minuti dalla locanda si può arrivare al Sermonte , un bosco leggero che giunge sino ad un belvedere con una panchina dove guardare il paese e le valli dall’alto; oppure, attraversando viottoli e orti coltivati, si raggiunge il Giurà, terra di antichi giuramenti; o sulla collina della Chiesa San Silvestro, del ‘600, costruita sull’ antico castello di Meride, dove lo sguardo spazia sui boschi verso sud, con Milano in lontananza; o ancora verso la Madonna della campagna e Camino Spinirolo, l’antica fabbrica di Ittiolo, architettura industriale di inizio ‘900, vicino a radure magiche.
Per chi nei boschi invece vuole “perdersi”, dalla locanda partono altre gite di alcune ore o di un’intera giornata: percorsi a fianco di torrenti e ruscelli, dove in serata si possono incrociare cervi e volpi; passeggiate verso il Monte Poncione, con le antiche trincee della prima guerra mondiale, o che scendono al lago di Brusino Arsizio o a Riva San Vitale, e da lì, attraverso battelli, portano verso altri boschi con sentieri dai grandi panorami; rimanendo più vicini, altri percorsi portano sino alla vetta del Monte San Giorgio, dove in circa 2 ore dalla locanda, si raggiunge l’ antico eremo del Beato Manfredo, con una chiesetta dalla quale si gode una grandiosa vista sul lago e sulle Alpi.
Anche per chi ama funghi o castagne i boschi sono un luogo di grandi scoperte. Il Monte San Giorgio e Serpiano sono infatti luoghi dove, nel 1800, la raccolta di castagne ha rappresentato un’importante fonte di sostentamento per la popolazione locale. Ancora oggi questi boschi attirano molti cercatori. All’Alpe di Brusino, a fianco di un alpeggio che offre formaggini e salumi di qualità, quattro castagni millenari dal grande tronco cavo da secoli producono magnifiche castagne dai ricci color oro.
Ma nei boschi la Locanda organizza anche “attività ” inaspettate: itinerari con guide che accompagnano a scoprire i suoni del bosco di notte, alla ricerca delle erbe della montagna, o sulle tracce delle trincee della 1° guerra mondiale.
Chiedete alla Locanda indicazioni sui sentieri nei boschi più adatti ai vostri desideri.
