Il Restauro

Il restauro ha preservato l’atmosfera e la struttura architettonica originaria della vecchia casa

Un’antica dimora contadina del 1700 nel centro del paese di Meride, caratterizzata da piccoli spazi e scalette labirintiche che si aprono su ariosi loggiati dove venivano fatte seccare pannocchie e foglie di tabacco, e su stanze piene di luce con affacci sulla natura circostante.
Si è voluto rispettare la memoria dell’edificio, riportando alla luce gli elementi originali. Sono stati restaurati i soffitti e i pavimenti in cotto settecenteschi, le pareti in pietra, i soffitti con travi di castagno, i colonnati e gli archi originali creati dai “picasass “di Meride nel 18° secolo e la cantina con l’antico pozzo con pietre curve tagliate a mano, con acqua pura della montagna.
Le antiche fondamenta medievali fortificate, con muri e soffitti a volta, tutte in pietra, sono state risanate e riaperte e diventate una zona Wellness .
Un pergolato di uva Isabella, piantata oltre 100 anni fa, accoglie gli ospiti all’ingresso della corte: amata e valorizzata è simbolo della grande cura e dell’attenzione alla vita e alla bellezza che si respira nella locanda.
Tutti gli interventi sono stati guidati dal desiderio di rispettare l’ambiente naturale che ci ospita e di offrire al contempo un grande comfort ai nostri ospiti.

Il progetto è stato sviluppato dagli architetti Omar Berri- Studio R19, Milano e Ambrogio Grassi- Studio Grac, Mendrisio secondo una logica filologica integrata da una visione architettonica attuale, con attenzione all’equilibrio tra valorizzazione del sapore storico dell’edificio e il massimo confort funzionale di un luogo pubblico.
Il progetto è stato poi realizzato da partner tecnici qualificati: aziende del luogo , fornitori leader nell’hospitality e artigiani con grande esperienza e passione:

  • Boffi, Cesana, Cielo hanno fornito sanitari, rubinetterie e docce su progetto
  • Pietro Calderari ha seguito il cantiere e tutte le opere strutturali ed edili e gli interventi di restauro conservativo, con personale appassionato al progetto
  • Danilo Fieni & Figli ha progettato e realizzato su misura gli impianti idrosanitari e il riscaldamento con attenzione al risparmio energetiche e soluzione tecnologiche
  • JansenAndrea Villa – hanno realizzato sui progetto tutti i serramenti con strutture di impatto estetico ridotto ma ad alta perfomance termica
  • Listone Giordano ha prodotto appositamente per la Locanda un tipo di parquet per le stanze con grandi plance di rovere naturale, tonalizzate secondo i legni antichi dei soffitti , con legno FSC da riforestazione
  • Lualdi Porte ha seguito l’installazione di porte design rasomuro e REI
  • Mapei è intervenuta sul consolidamento delle vecchie solette del 1700 attraverso un collante specifico e tasselli chimici su reti metalliche ancorate alle pareti
  • Milena Maesani Restauri, ha ricreato gli intonaci in pasta di marmo delle stanze come da antica tradizione , e le superfici in cocciopesto dei bagni. Ha poi restaurato gli elementi cotto e in legno dei soffitti del ‘700 e le antiche pareti in pietra.
  • Schick Roberto ha seguito l’allestimento delle piante e continua a fornire loro grande e continua cura
  • Spinelli ha progettato e realizzato gli impianti elettrici e di gestione dati con sistemi domotici innovativi per lo standard dell’hotellerie
  • Atelier Marina Cardis, ha creato il sapore dell’interior design e degli arredi dell’intera struttura
  • Marco Tortoioli Ricci e Tommaso Anceschi sono gli art director che hanno progettato l’immagine della Locanda ricostruendo il sapore dei luoghi antichi